A oltre due anni dalla riapertura i cancelli del giardino continuano a rimanere socchiusi rendendo difficile o peggio impossibile l’accesso a disabili, anziani e passeggini.
Il tutto mentre:
– i motorini continuano a circolare liberamente per il giardino mettendo a rischio la sicurezza dei fruitori inclusi i bambini che frequentano l’asilo Whitaker che ha l’accesso all’interno del giardino stesso,
– i cani si aggirano per il parco senza museruola e, spesso anche senza guinzaglio, con il recente caso di un morso ad un bimbo
– le luci di buona parte del giardino restano spente;
– la pavimentazione del giardino in terra battuta in molte parti è ormai deteriorata e necessità di un intervento di manutenzione.
Mi auguro di vedere al più presto un intervento manutentivo e di controllo che renda il giardino ed i giochi da poco installati pienamente fruibili.
Cordiali Saluti
C. Picone
io mi auguro di vedere una riprogettazione di tutto il giardino. estenderlo al giardino del sant’anna abbattendo il muro. a via guglielmo il buono abbattendo il cancello e piantumando quell’orribile spiazzo ammattonato fra il cancello principale e la strada. risolvere i problemi di dislivello che ci sono in più parti. vedasi smottamenti e balate di marmo distaccate o collocate male per colpa di errori di progettazione
La ZISA soffre di diversi problemi, ma nessuno di questi è privo di soluzione.
1) Le plafoniere vengono spaccate a pietrate durante la notte…e senza sorveglianza sarà sempre così.
Soluzione: usare plafoniere di ferro a griglia stretta
2) I bimbiminkia entrano con le finte bicilette elettriche.
Soluzione: mettere una gaurdiola all’ingresso con un guardiano e bloccare i fanghetti.
-3) Le parete vengono imbrattate ogni volta che le riverniciano (in realtà il comune non le ha mai riverniciate, lo hanno fatto dei cittadini volenterosi).
Soluzione: videosorveglianza
4) Pavimentazione rovinata
Soluzione: basolato
5) Cani senza museruola
Soluzione: vedi punto 2.
6) I turisti entrano nel parco per andare al palazzo, ma materialmente, si trovano spaesati senza sapere dove andare.
Soluzione: ripirstinare l’accesso diretto dal parco, o in alternativa (visto che questa cosa sembra difficilissima…chissà poi perchè) mettere dei cartelli.
E’ tutto fattibile! O no?
La realtà purtroppo è che il parco è abbandonato e totalmente in mano alla peggiore gente. A parte i giardinieri, che fanno il loro lavoro bene e con attenzione, non esiste altro.
La piazza antistante, dove scorazzano indisturbate le moto e a volte (giuro) anche la auto, va eliminata ed inglobata al parco.
Il benzinaio deve essere chiuso…non mi sembra che un patrimonio UNESCO sia il giusto contesto per un attività di quel genere.
Il fioraio va spostato….come sopra.
Tutta la piazza rivalutata, piantando alberi e rifacendo i marciapiedi. Così com’è al prossimo giro i commissari UNESCO potrebbero revocare il titolo che ci hanno, molto generosamente concesso!
In un mondo normale in cui gente con un minimo di competenze amministra i beni pubblici, questo sarebbe statto fatto ieri.
Ma chi ci amministra e’ lo specchio di una citta’ che resta ahime’ bloccata in limbo perenne, tra incapacita’ ed ignoranza, incompetenza e malafade.
Sarebbe una spesa eccessiva per le casse del comune pagare un servizio di sorveglianza del sito?
Mi chiedo poi, ma la notte il giardino resta accessibile? O chiudono i cancelli d’ingresso?
Va da sé che un sistema di videosorveglianza che copra l’intera area è indispensabile.
E’ molto facile introdursi all’interno del parco anche di notte. Urge quindi la videosorveglianza o un custode h24.
Il custode h24 è totalmente inutile…storicamente a Palermo non vedono e non sentono 😀
tra pochi mesi la commissione unesco manderà la diffida e se il piano di valorizzazione resterà disatteso, cosa pressochè certa conoscendo l’amministrazione comunale,, entro massimo 2 anni revocherà il titolo. cosa scommettiamo?
e sarà il fatto più scandaloso di sempre perchè non era mai successo prima, in 80 anni di storia, che un comune se ne strafottesse di un proprio sito appena riconosciuto patrimonio dell’umanità